Scegli un colore qualsiasi. Purché sia nero.
Archivi dell'autore:quellostrano1980
Ancheggiare.
Il mondo potrà ancora funzionare, finché ci saranno donne che ancheggiano.
La Donna ha un potere…
La donna ha un potere singolare formato dalla realtà della forza e dall’apparenza della debolezza. Hugo
Dove non si torna.
Io ci sono stato dove non si torna. Ho fatto un giro in quelle sensazioni che fanno bene ed un viaggio senza indicazioni in quelle che fanno male, molto male. Io ci sono finito dentro quel tempo in cui si fa tutto in fretta per potersi ritagliare uno spazio per una persona e sono tornatoContinua a leggere “Dove non si torna.”
E guardo il mondo da un oblò…
Il momento peggiore.
La luce dell’alba filtrava dalla persiana nella stanza che pian piano si stava illuminando. Era sdraiata sul letto, nuda e coperta solo per metà dal lenzuolo che pendeva dal materasso e sfiorava il pavimento. I capelli lisci e scuri erano posati sul cuscino e creavano un incredibile contrasto con i colori dei tatuaggi e conContinua a leggere “Il momento peggiore.”
In turno, tempo fa…
In turno con una squadra nuova, li conosco ma ci ho lavorato poco da quando sono qui. Un collega mi ha chiesto un cambio. Pur di non fare la mattina ho accettato al volo. Appena arrivato me ne sono pentito amaramente visto il capo turno che c’è qui oggi. Poi una manna dal cielo: unContinua a leggere “In turno, tempo fa…”
Improvvisa…
Solo così, sbagliando, cazzeggiando, facendosi del male, azzeccandoci… Solo così si vive.
In turno, tempo fa…
Ho finalmente trovato un punto in cui c’è corrente, almeno mi arriva un po’ d’aria in faccia. Peccato per il rumore assordante di quel tubo che getta fuori litri e litri d’acqua al secondo. Dentro si sfiata, io e socio Fra stiamo sgobbando alla grande. Però, nonostante il caldo e il rumore, stamattina sembra cheContinua a leggere “In turno, tempo fa…”
Immagino, immagini.
Immagini che parlano da sole, che dicono più di quello che si pensi. Immagini che sono emozioni.
Tatuaggi.
Dovrei tatuare qualcosa di tuo sulla mia pelle. Prima o poi lo farò.
Caffè amaro.
Per me un caffè amaro mentre giro nudo per casa.
L’ultima del giorno.
Fumo l’ultima per chiudere la giornata prima di andarmene a dormire, o meglio a letto, che di dormire non ne ho proprio voglia.
Avremmo dovuto.
È che avremmo dovuto davvero farlo quel viaggio insieme, sai, quello in cui ci seremmo persi, avremmo vissuto intensamente, goduto appieno di ogni momento e di ogni nostro sguardo. Sì, avremmo dovuto.
Ridisegnare.
Ho solo voglia di qualcuno che sappia ridisegnare quella parte di me che altri hanno cancellato. CLarosa7, Twitter
Rischiate!
Naufragare.
C’è che prima o poi si ha bisogno di naufragare, perché certi viaggi, per quanto belli, pericolosi, astratti, tangibili, sensuali o maledettamente dolorosi, devono pur finire. E ci si ritrova come un tronco sbattuto contro la riva, a volte schiaffeggiato dalle onde, a volte cullato dalle stesse. E si deve restare un attimo spaesati perContinua a leggere “Naufragare.”
Con Lei…
Voglio i brividi. Voglio il proibito. Voglio emozioni. Voglio sesso sfrenato, voglio ridere a crepapelle, non voglio pensare.
Autunno.
Nanà (Autunno, 22 settembre 2017) Se mi chiedessi di parlarti di questa stagione, ti farei innamorare dei rossi tramonti, delle colline ricoperte d’ocra, dei gialli vivi, di foglie che appaiono morte e che ancora cantano la vita. E’ questo il momento di fermati a guardare perché domani tutto cambia. E’ questo il momento di fermartiContinua a leggere “Autunno.”
E te lo farà pesare
La presenza non racconta sempre la verità ma l’assenza non riesce proprio a mentire. Lei, ti racconterà sempre come stanno le cose. E te lo farà pesare.
In turno, tempo fa…
Riusciamo a mettere il culo sulle sedie per qualche minuto. Socio Fra mi guarda e scoppia a ridere. “sembri uscito da una trincea” dice continuando a ridacchiare. Col mio solito aplomb inglese gli rispondo “fanculo, da quando son arrivato in squadra con te i lavori di merda li faccio tutti io” e ci prendiamo bonariamenteContinua a leggere “In turno, tempo fa…”
Scopala.
Scopala finché lo stomaco le fa male, ma baciala teneramente che senta il tuo desiderio di lei. Scopala finché le sue gambe non la reggono più, ma accoglila tra le tue braccia come se non esistesse altro posto sicuro. Scopala finché i suoi capelli non saranno fradici di sudore, ma scostali per sentirne il profumoContinua a leggere “Scopala.”
Caffè amaro.
Per me un caffè amaro e una buona mano da giocare.
Caffè amaro.
Per me un caffè amaro e una buona mano da giocare.
Sì, tutto normale.
A quanto pare è una giornata normale nel mondo della anormalità. Gli ubriachi sono sobri, gli insonni stan dormendo, i rompicoglioni non si sono fatti vivi oggi. I matti sono rinsaviti, o forse non sono mai stati matti. I professori hanno dato lezioni di vita a chi ne sa più di loro. L’isola che nonContinua a leggere “Sì, tutto normale.”
Come i cieli…
Come i cieli, quelli belli, disegnati dai bambini… Una nuvoletta qui e una lì…
Avrei potuto…
Ma avrei potuto amarti. E tu, tu lo sapevi! Estratto di una poesia di Baudelaire
Momenti di scazzo, tempo fa…
Sapete che c’è? I piatti sporchi restano sporchi, adesso prendo la moto e vado in centro, mi compro una Leffe, mi siedo su un muretto e passo lì la notte.
Vestita di suoi sbagli…
Aveva il sorriso contagioso di chi aveva sofferto tanto. Era dannatamente bella, vestita dei suoi sbagli. Charles Bukowski
Fratelli.
Possiamo non sentirci spesso, ma quando siamo insieme è sempre così facile capirci. Non ci vediamo spesso ma ogni volta che succede il nostro legame si rinsalda con effetto immediato. Una birra, le sigarette, i discorsi, risate e discussioni. Madre che ad un certo punto molla tutto e va a dormire e noi tre aContinua a leggere “Fratelli.”
Lapsus…
Questo sarebbe il momento adatto per dell’ottimo sesso. Ho detto sesso?? No, no, scusate. Birra, volevo scrivere birra!
E tanti augurii di buone feste a tutti
La notte e i suoi protagonisti.
La notte è degli amanti, o dei solitari, o dei matti, o degli ubriachi indecisi se passare o meno dall’altra parte della strada.
Volare.
Buttati. Fallo. Che se resti lì a pensarci poi non saprai mai che significato ha volare.
Ancora poche ore
E poi finalmente un po’ di meritato riposo. Sono all’ultima notte, poi riprenderò a lavorare con l’anno nuovo. Domattina appena smonto mi metto in machina e mi sparo 6 ore di autostrada, sarò distrutto all’arrivo, ma è 1 anno che non vedo mia madre. Non le ho ancora detto che arrivo, le farò una sorpresa.
Come voi. Come me.
Come quelle volte in cui nuoti controcorrente. Come quando ti senti rosso. Di quelle sensazioni di solitudine in una moltidutine di umanità che ti circonda. Come quando potresti e dovresti ma non vuoi. O come quelle volte che vorresti ma potere e dovere ci si mettono in mezzo. Come trovarsi e perdersi senza aver maiContinua a leggere “Come voi. Come me.”
La strada è ancora lunga.
Ho avuto la fortuna di viaggiare e di vedere posti di cui la maggior parte delle persone ignora l’esistenza. Mi è stata concessa la possibilità di vivere in paesi con cultura, usi, costumi e religione che nulla hanno a che vedere con il mondo occidentale al quale siamo abituati. Dicono che più si viaggia piùContinua a leggere “La strada è ancora lunga.”
E niente da fare, stasera non va. Non riesco a mettere dritti i pezzi. Socio Fra mi prende per il culo, quello sopra si incazza perché poi è lui a dover fare più manovre, io ci provo ma non ne imbrocco una. Sarà perché sono nervoso o perché non sono riuscito a dormire oggi. InContinua a leggere
15 anni del mio passato.
Una vita al contrario Ve lo ricordate? Ma sì, certo! Il mitico Giorgio Faletti che interpretava la guardia giurata Vito Catozzo ed esclamava “porco il mondo che c’ho sotto ai piedi!!”. Da ragazzino ci ridevo tantissimo. Poi, gli imprevisti e le scelte fatte mi hanno portato a vivere una vita al contrario. Ecco com’è laContinua a leggere “15 anni del mio passato.”
Le gambe, non importa che siano colonne greche o gambe di pianoforte: è quel che c’è in mezzo, il passaporto per il Paradiso. Al Pacino in “Scent of a woman”